Palermo, raid punitivo contro bengalesi, undici arresti da parte degli agenti della Polizia di Stato. La ricostruzione dell’aggressione.
Palermo, gli uomini della Polizia hanno arrestato undici persone accusate di essere i responsabili del raid punitivo contro un negozio gestito da un uomo originario del Bangladesh. Secondo gli inquirenti gli aggressori sarebbero stati mossi da moventi razziali.
Raid punitivo contro bengalesi, 11 arresti a Palermo
Il caso di cronaca risale a pochi mesi fa. Un gruppo di giovani, mazze e spranghe alla mano, ha fatto irruzione in un mini-market gestito da un uomo originario del Bangladesh. I ragazzi aggredirono il padrone dell’esercizio commerciale e alcuni suoi connazionali che si trovavano nel negozio.
La ricostruzione dei fatti e il pestaggio
Le indagini degli inquirenti hanno permesso di ricostruire il quadro e i moventi di quella che a tutti gli effetti era sembrata un’azione punitiva. In effetti, stando all’impianto investigativo, il raid sarebbe stato organizzato per punire un bengalese che sarebbe stato colto in strada in atteggiamenti inopportuni. L’uomo si sarebbe lasciato andare a commenti poco gradevoli indirizzati ad alcune donne.A quel punto sarebbe scattata la vendetta.
Il bengalese sarebbe stato aggredito, si sarebbe nascosto nel market e a quel punto la violenza degli aggressori si sarebbe estesa anche alle altre persone presenti nel negozio.
Secondo gli inquirenti la spedizione sarebbe stata di origine razziale, discriminatoria, razzista. Starà ai giudici stabilire se gli aggressori abbiano organizzato un raid razzista o se abbiano voluto vendicare l’oltraggio fatto alle donne.